DETRAI LA SICUREZZA: #blindyinforma

Detrazioni fiscali del 50% (ex 36%) per interventi in edilizia residenziale

Sarà cura di questo articolo passare in rassegna la normativa riguardante le detrazioni fiscali per interventi edili in edilizia residenziale con particolare riferimento alla messa in sicurezza della propria abitazione. Cercheremo di estrapolare l’essenziale rispondendo a 3 semplici domande: Cosa? Chi? Come?

Cosa?

Le spese sostenute per la sostituzione dei serramenti può essere detratta fiscalmente al 50% se la sostituzione dei serramenti si configura o rientra in uno degli interventi edilizi ammessi:

  • AMBITO TERMICA: Fa conseguire il risparmio energetico anche in assenza di opere edilizie propriamente dette; oppure
  • AMBITO ACUSTICO: ha lo scopo di contenere gli effetti dell’inquinamento acustico; oppure
  • AMBITO SICUREZZA: è finalizzata a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.

Da sapere:

Ambito Termica: L’intervento è detraibile purchè sia certificato il raggiungimento degli standard di legge, se previsti per l’intervento.
Ambito Acustica: L’intervento è detraibile purchè sia certificato il raggiungimento degli standard di legge, se previsti per l’intervento.
Ambito sicurezza: rientrano in questo ambito:

  • Sostituzione serramenti e delle chiusure oscuranti esistenti con nuovi di tipo rinforzato o blindato (resistenti alle effrazioni o proiettili) o rinforzato (esempio Tapparelle o Scuri o Persiane con Bloccaggi);
  • Sostituzione vetrazioni nei serramenti esistenti con nuovi anti-sfondamento;
  • Apposizione di Grate Sui serramenti o loro sostituzione;
  • Apposizione o Sostituzione di: Serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • Apposizione di rilevatori di apertura.

Da notare:

Il legislatore è chiaro in merito ad interventi finalizzati al conseguimento di risparmio energetico e isolamento acustico: Serve la certificazione di prestazione del raggiungimento degli standard di legge.
In ambito sicurezza non richiede ad oggi nessuna certificazione di prestazione del raggiungimento dello standard di legge.

Chi?

L’agevolazione per gli interventi edili su edilizia residenziale consiste in una detrazione dell’imposta lorda sui redditi che può essere fatta valere sull’IRPEF (persone fisiche) o in caso specifico su interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione. In quest’ultimo caso la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.

Quindi le detrazioni Fiscali del 50% (ex 36%) spettano a persone fisiche:

  • Proprietarie o nude proprietarie;
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Locatarie o comodatarie;
  • Socie di cooperative divise e indivise;
  • Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • Soggetti indicati nell’art 5 del Testo Unico Delle Imposte sul Reddito (TUIR), che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Possono fruire dell’agevolazione anche i familiari* conviventi del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purchè sostengano le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abitazioni comunali sono intestate a proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione.

(* Sono definiti familiari, ai sensi dell’art 5 del TUIR, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).

Come?

La detrazione fiscale del 50% dall’imposta lorda può essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo ed è da considerare sul costo effettivamente sostenuto per l’intervento edile, quindi al netto di eventuali sconti di cui può usufruire il contribuente. E’ NECESSARIO che le persone fisiche effettuino i pagamenti a mezzo bonifico bancario o postale in cui sia Ben evidenziato:

  • Causale versamento;
  • Codice fiscale beneficiario detrazione;
  • Codice fiscale o partita iva del soggetto a cui favore e’ stato effettuato il bonifico
  • Il riferimento alla legge

E’ comunque consigliato rivolgersi al proprio sportello bancario di fiducia segnalando finalità del bonifico e non procedere in forma autonoma. la maggior parte degli istituti bancari ha moduli preposti a tale scopo.

Esempio Causale versamento:

Intervento di adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi in …… Via ….. (rif. L.449/97 e succ. mod.) – rif. Fattura n ° ….. del ……. Emessa da…. (P.IVA)…..